Venezia, 8 agosto 2018 – Nuova linea di contatto per il ponte “translagunare” che collega Mestre alla stazione di Venezia S. Lucia. I lavori, che Generale Costruzioni Ferroviarie ha avviato da circa un mese, termineranno entro fine anno. Al committente RFI consegneranno una linea aerea completamente ricostruita adottando materiali d’avanguardia e criteri progettuali finalizzati a coniugare e massimizzare estetica e funzionalità.
“Attualmente – spiega il capo cantiere GCF, Tiziano Bernardi – siamo impegnati nei lavori di scavo e getto dei blocchi di fondazione. Si tratta di sostituire i pesanti lastroni di cemento armato che collegano i due ponti ferroviari, posare i nuovi tubi in PVC per i cavi del segnalamento, costruire le armature dei blocchi di fondazione e, infine, procedere con il getto di calcestruzzo”.
In questo modo, lungo i 2.500 metri del ponte ferroviario translagunare, si costruiranno – al ritmo di 2-3 a notte – 74 blocchi di fondazione: 50 attrezzati per il fissaggio dei tralicci e 20 predisposti per i robusti tiranti. Poi, verso metà settembre si proseguirà con la posa dei nuovi, innovativi tralicci e delle travi trasversali: grandi ed eleganti “T” che, collocate a metà della tratta ferroviaria, copriranno tutti e 4 i binari.
Acciaio inox e alluminio: un’accoppiata per l’efficienza e l’affidabilità
Il progettista GCF, Michele Granzotto, illustra le motivazioni della scelta: “Non si tratta soltanto di manufatti dal design innovativo, più sobrio ed esteticamente essenziale e, quindi, maggiormente idoneo al contesto architettonico di una città d’arte come Venezia, ma, anche, di una struttura che punta alla funzionalità e alla durata nel tempo. Travi e tralicci sono stati realizzati con l’impiego di un acciaio inox speciale, prodotto in India, in grado di offrire ottime garanzie di resistenza all’azione corrosiva della salsedine”.
Ragioni analoghe, di design e di efficienza e affidabilità, hanno indirizzato sulle speciali mensole Omnia le preferenze per quanto concerne la successiva fase di attrezzaggio della linea TE: realizzate in lega di alluminio, infatti, le “Omnia” presentano indubbie caratteristiche di leggerezza (anche estetica) e, soprattutto, di durevolezza anche in presenza di ambienti atmosferici particolarmente aggressivi, come gli ambienti salini, che non riescono ad intaccare la qualità fisica del materiale.
Terminato l’attrezzaggio della linea, l’ultima fase dei lavori – a dicembre – prevede le tesature delle quattro nuove linee e la loro messa in funzione, contestualmente allo smantellamento della linea di contatto attuale. Comunicato GCF
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