Venezia, 6 giugno 2018. Italo-NTV inizia dal Veneto per incontrare, prima volta in questa regione, le agenzie di viaggio in occasione delle novità del cambio orario del prossimo 10 giugno. L’incontro ha avuto ieri a Mestre alla presenza di Fabrizio Bona, Chief Commercial Officer, e Marco De Angelis, Direttore Vendite Italo: al termine dell’incontro i due dirigenti hanno fatto una conferenza stampa con i rappresentanti della stampa locale per spiegare i motivi della scelta e i programmi a breve.
Italo incentra la propria strategia sul territorio puntando sul forte legame con le Agenzie di Viaggio presenti in Veneto: “In questo primo road show a Venezia abbiamo incontrato 20 agenzie presenti in quest’area” dichiara Fabrizio Bona, Chief Commercial Officer. La scelta è caduta sul Veneto perchè è qui che nasce Italo 2.0 ovvero la rivoluzione, a 6 anni dall’inizio dei servizi sulla dorsale Napoli–Torino, che ha preso il via lo scorso 1° maggio con l’inizio delle corse tra Venezia e Milano/Torino: dal cambio orario le coppie verranno portate da 5 a 7, di cui 4 su Torino e 3 su Milano. Il Veneto è la regione in cui Italo ha più fermate: Peschiera, Verona, Vicenza, Rovigo, Padova, Mestre e Venezia; grazie alla sua capacità produttiva, pari al 9% del PIL nazionale (stima TRA Consulting), e alla presenza di città dell’arte come Venezia e Verona ma anche con un nuovo interesse dal punto di vista culturale come Padova e Vicenza. Per questo l’intero nuovo parco di 12 treni (NdR: 11 in funzione, il 12° da luglio prossimo) vengono utilizzati sulle tratte da Salerno/Napoli/Roma verso Venezia e Verona e da Torino/Milano verso il capoluogo veneto; dal 1-à agosto partirà una prima coppia Bolzano–Roma, tratta su cui i servizi verranno rafforzati dal 2019 con l’arrivo degli altri 5 treni Italo-EVO che andranno a completare il parco dei convogli che ammonterà a 42 (25 AGV575 e 17 ETR675). Per quanto riguarda i viaggiatori trasportati nel 2016 sono stati 13 milioni, nel 2018 si supereranno, anche grazie all’entrata in servizio dei nuovi treni e all’apertura delle nuove direttrici, i 15 milioni tendendo ai 16 mentre per il 2019 si supereranno i 17 milioni. Sul versante della biglietteria si stanno studiando i nuovi orari con le coincidenze in tempi certi nelle stazioni di interconnessione della rete Italo ovvero Bologna C., Milano C., Padova e Verona P.N., questo per permettere l’emissione di titoli di viaggio unici per due tratte diverse della rete Italo come, ad esempio, un biglietto Vicenza–Roma con coincidenza a Padova o Verona. Purtroppo, al momento, non c’è un interesse di Italo a espandere “i propri servizi verso il Friuli Venezia-Giulia a causa dell’infrastruttura lenta che non permette di ottimizzare l’utilizzo dei treni”, come spiega Marco De Angelis. Nelle prossime settimane Italo incontrerà anche gli agenti di viaggio a Milano, Firenze (anch’essa una new entry per quel che riguarda il road show Italo), Roma e Napoli. A cura di Marco Bruzzo
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