E444_001-MuseoPietrarsa-45esimoAnniversarioCorsaProva-2012-11-08-PorcielloD-wwwduegieditriceitRoma, 8 novembre 2017 – 8 novembre 1967
Oggi sono 50 anni dalla corsa inaugurale della E 444 001, la prima locomotiva FS progettata per il traino di treni di materiale ordinario ad Alta Velocità ed oggi esposta al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa.
Partita da Roma Termini con il treno straordinario TV 33069 alle ore 9.00, lasciatasi alle spalle la campagna romana già con una media di 160 km/h, si lanciava verso l’Agro Pontino, dove, passata Campoleone, si stabilizzava orgogliosamente sopra i 200 km/ora: alla progressiva chilometrica 53, tra Cisterna di Latina e Latina, tocca la punta record di 207 km/h; copre la distanza tra la Capitale e la prestigiosa stazione di Napoli Mergellina in 88 minuti all’andata ed 84 al ritorno, sfruttando un nuovo deviatoio simmetrico da 120 km/h, installato all’uopo a Villa Literno. La composizione è di 7 vetture: Bagagliaio-Posta DUz serie 93250, sul quale viene effettuato annullo postale celebrativo dal personale viaggiante delle PPTT, 5 carrozze 1 classe tipo UIC-Y ed UIC-X, in coda una 2 classe con comparto ristoro tipo UIC-X. A bordo le alte cariche dello Stato e delle Ferrovie, oltre a numerosi giornalisti. Il record ha ancora più effetto se si pensa che, a differenza ad esempio dei record truccati dei francesi, i rotabili in composizione erano in normale assetto di regolare esercizio, senza modifica alcuna, e la corsa é stata effettuata su linea regolarmente aperta al traffico con treni incrocianti.
Questo evento arriva dopo decenni di record compiuti con Elettrotreni ed Elettromotrici, che ben si prestano a tali performance, ma a differenza del materiale ordinario, i primi sono inscindibili e di limitata lunghezza, le seconde necessitano di molti elementi motorizzati per trainare altrettanti rimorchi. La bontà di questo progetto cinquantennale è tangibile ancora oggi, con le locomotive E 444 di serie ancora in regolare esercizio, dopo decenni di prove, esperimenti, modifiche, la piú importante a cavallo tra anni 80 e 90, che le vedrà cambiare cabine per l’attuale condizione, la riconversione in E 444R, a cura delle Officine FS di Foligno. In questi 50 anni le abbiamo viste trainare treni rapidi cosí come merci, espressi, locali, regionali, ovviamente tanti treni internazionali ed ora Intercity… e dopo milioni e milioni di km, sebbene a breve spariranno, ancora comunque uniscono la penisola quotidianamente. È quindi spiegata l’importanza di tale giorno, tanti auguri…. Tartaruga! A cura di Davide Porciello

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Il treno con la E 444 001 pronto a partire da Roma Termini la mattina dell’8 novembre 1967. (Foto Mario Diotallevi / Archivio tuttoTRENO da tuttoTRENO n° 321)

FS: Fiducia e Sicurezza

Leggendo queste righe forse qualcuno inorridirà: carrozze con carrelli da 160 km/h portate a + 30 % della loro velocità, la locomotiva a +15% rispetto ai 180 km/h di costruzione, una corsa “folle” con la linea aperta. Tutto questo si poteva fare perchè erano gli anni in cui c’era una parola che aveva ancora significato: fiducia. Fiducia nei progettisti, fiducia nel costruttore, fiducia nei ferrovieri della trazione che eseguirono le prove preliminari e in quelli del movimento che regolarono il traffico, fiducia tra coloro che gestivano il sistema. Oggi è tutto tecnologicamente perfetto e la sicurezza è ormai delegata agli elaboratori e sistemi vari. Ma sembra essersi perso, nelle relazioni di oggi, il significato di quella parola che permetteva agli uomini di guardarsi negli occhi e dire “si può fare”, in fiducia e sicurezza.  A cura della Redazione tuttoTRENO

Per approfondimenti su storia e tecnica della E 444 sono disponibili tuttoTRENO n. 111  e tuttoTRENO n° 321

 

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