Firenze, 10 aprile 2013 – Ha avuto luogo oggi presso il palazzo di Confindustria la presentazione alla stampa del documento sull’”Andamento della sicurezza delle ferrovie nell’anno 2012”, esposto dal Direttore dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF), Ing. Alberto Chiovelli.
Il documento mostra molteplici aspetti indicativi del livello di sicurezza raggiunto ad oggi sulla rete gestita da RFI, ne evidenzia le criticità ed illustra gli interventi dell’Agenzia stessa.
Sono due gli elementi fondamentali messi in luce dalla relazione, ovvero l’alto numero di morti e di feriti gravi, superiore alla media europea, causato dall’indebita presenza di persone sulla sede ferroviaria, in corrispondenza di passaggi a livello e non (dalle statistiche sono esclusi i conclamati casi di suicidio) e l’ alta incidenza di problematiche legate alla manutenzione dell’infrastruttura e del materiale rotabile fra le cause che hanno generato nel 2012 incidenti gravi e meno gravi.
Su entrambi gli aspetti l’Agenzia sta lavorando, con interventi a livello normativo ed ispettivo, anche se, per gli incidenti legati all’indebita presenza di pedoni e veicoli sulla sede ferroviaria, ovviamente intervenire sugli aspetti legati strettamente alla circolazione su rotaia non basta e sono quindi in atto ed allo studio iniziative presso le scuole per sensibilizzare soprattutto i giovani sui rischi nell’attraversamento dei binari e sul corretto comportamento ai passaggi a livello.
Ma purtroppo, ed anche diversi casi recenti lo dimostrano, c’è ancora molta strada da fare e servirebbero interventi formativi ben al di là di quelli che sono i compiti e le funzioni dell’Agenzia, per far comprendere fino in fondo che perdere qualche minuto di tempo in attesa ad un passaggio a livello, o per raggiungere un sottopassaggio anziché attraversare i binari, è indispensabile per non mettere a rischio la propria vita e quella di altri esseri umani.
Il documento sull’andamento della sicurezza delle ferrovie nell’anno 2012 è scaricabile dal sito ANSF al seguente indirizzo: http://www.ansf.it/report2012 oppure scarica subito. A cura di Michele Sacco
Nessun commento
Commenti non disponibili.