Disservizi e ritardi, ma anche voci dissonanti, assenze e silenzi assordanti. Questi sono i problemi che quotidianamente i pendolari Biellesi vivono sulla loro pelle. L’Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi, per questo motivo ha deciso di andare in visita alle istituzioni pubbliche eprivate del territorio, per ricordare che esistono e che è veramente ora di farsi sentire, se non si vuole affossare direttamente il territorio.
La politica ha sbagliato, le istituzioni latitano e i viaggiatori sono soli.
Una “processione” per la città porterà la voce dei cittadini che viaggiano davanti ai palazzi del potere: non ci siamo sentiti di chiamare a raccolta i tanti pendolari, perché per trovare gli uffici aperti, bisogna perdere ore preziose nei giorni lavorativi e non possiamo chiedere a studenti e lavoratori di rinunciare alla loro occupazione, visto il già alto numero di ore che perdono a causa dei disservizi del trasporto pubblico locale.
Abbiamo scelto i luoghi simbolo – del Biellese – che stanno segnando la disfatta del TPL. Con una piccola delegazione dell’Associazione, ma i cittadini saranno liberi di aggregarsi, andremo di fronte alle istituzioni per richiamare la loro attenzione sul problema, una sosta di cinque minuti davanti ad ogni palazzo. Magari qualcuno uscirà e ci ascolterà.
Con la nostra “Via Crucis” andremo anche davanti ai mezzi d’informazioni, gli unici che veramente ci ascoltano, e ne approfitteremo per fare il punto della situazione.
Il tutto avverrà il prossimo 19 marzo, si partirà alle ore 8 dalla Stazione ferroviaria di Biella San Paolo e quindi si proseguirà andando di “stazione” in “stazione”: sede del Partito Democratico, Collegio Edili, Atap, Confartigianato, Eco di Biella, Provincia di Biella, Il Biellese, Comune di Biella, La Nuova Provincia di Biella, ReteBiella, La Stampa, CNA, sede della Lega Nord, sede del Popolo delle Libertà, Camera di Commercio, Ascom.
Saremo pronti a ribadire le nostre istanze e proposte e cercheremo di capire se nel Biellese esistono ancora degli interlocutori affidabili o se dobbiamo perdere per sempre le speranze. Fonte Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi
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