“Abbiamo lavorato fino all’ultimo per cercare una soluzione al rinnovo del contratto di lavoro degli autoferrotranvieri. Oggi era l’ultimo giorno utile per la revoca dello sciopero di 24 ore dei trasporti pubblici locali proclamato per il giorno 22 marzo tempo fa da FILT-CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL ed UGL. Ma da parte del sindacato non è arrivata nessuna revoca e quindi lo sciopero è da intendersi confermato. La conseguenza immediata di questa scelta è l’interruzione delle trattative in corso per rinnovare il contratto di lavoro a circa 116.000 autoferrotranvieri. Una trattativa che pur tra molte difficoltà e l’impegno del vice ministro Martone, stava comunque andando avanti e anche con risultati positivi rispetto alle singole tappe del percorso che le parti avevano stabilito”
A parlare è Marcello Panettoni il Presidente di ASSTRA, l’associazione che rappresenta le aziende dei trasporti pubblici locali in Italia. Panettoni prende atto della situazione e la commenta ulteriormente:
“Non è certo facile trovare la quadra quando da una parte ci sono delle aziende al collasso economico e dall’altra tanti lavoratori senza contratto da quasi 5 anni. Ci aspettavamo un segnale positivo dalle controparti, sia per la trattativa in corso, sia per la situazione politica e istituzionale che sta affrontando il paese. E’ infatti sotto gli occhi di tutti la grande incertezza istituzionale con un Parlamento in fase di difficile insediamento ed un governo che ancora non c’è. Ma questo segnale dei sindacati non c’è stato . Ne prendiamo atto e per riprendere il confronto bisognerà aspettare che passi la protesta. Ci spiace moltissimo per i cittadini che come al solito c’andranno di mezzo con gli inevitabili disagi per il blocco dei mezzi pubblici venerdì prossimo”. Fonte ASSTRA
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