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Firenze, 7 agosto 2015 – Dopo due anni e mezzo (era il gennaio 2013) dalla sospensione dei lavori di scavo del sottoattraversamento AV di Firenze, a causa di gravi e note vicende giudiziarie, ed in seguito al dissequestro delle aree di cantiere e delle attrezzature, finalmente qualcosa inizia nuovamente a muoversi. Dalla fine di giugno, infatti, è in corso lo smontaggio della fresa “Monnalisa” che avrebbe dovuto effettuare i lavori di scavo; montata oltre 4 anni fa ed al centro di polemiche ed inchieste, ormai era stata comunque resa totalmente inservibile dalle intemperie e dalla mancata manutenzione derivante dal sequestro.
Contestualmente allo smontaggio della vecchia “talpa”, è stata data notizia dell’acquisto della nuova fresa che opererà al suo posto a partire dal prossimo autunno: la nuova impresa capofila del progetto, lo storico Gruppo Condotte S.p.a. di Roma, ha acquistato dalla tedesca Herrenknecht AG una fresa di ultima generazione, dal costo di circa 15 milioni di Euro, con una lunghezza di 110 metri ed un diametro di scavo di 9,4 m.
Così come la vecchia “Monnalisa”, la nuova fresa arriverà a pezzi a Firenze per essere via via riassemblata presso il cantiere di Firenze Campo Marte; il completamento è stimato per la fine del mese di settembre, in tempo per iniziare in autunno i lavori di scavo del tunnel lungo circa 6 chilometri, che comprende anche la nuova stazione AV firmata da Norman Foster.
Dopo vent’anni dall’avvio del progetto, nel 1995, con solo una minima parte delle opere già realizzate, fra inchieste, ritardi, sospensioni, fallimenti e costi fuori controllo, forse si inizia a intravedere qualcosa di concreto. Il nodo di Firenze è divenuto un collo di bottiglia critico per la rete ferroviaria principale, sia per i treni ad alta velocità, sia soprattutto per il traffico a lunga percorrenza (viaggiatori e merci) e quello locale, frenati dalla presenza dei treni AV sugli stessi binari; un suo completamento secondo le intenzioni ed i progetti è ormai quanto mai necessario ed urgente. RFI_LavoriInnalzamentoMarcipiediFirenzeCampoMarte_2015_07_03_Sac
Sono inoltre stati riaperti i cantieri per la soprelevazione dei marciapiedi della stazioni di Firenze Campo di Marte dopo i lavori di rialzamento dei marciapiedi dei binari 2-3 e 4-5 effettuati già nel 2009 contestualmente all’avvio del cantiere Alta Velocità: è stato completato il rialzamento del marciapiedi dei binari 6-7, partito ad inizio maggio, mentre  sono ancora in corso i lavori di rialzamento del marciapiedi del binario 1, che si presenta ora su due livelli con rampette d’accesso alla parte rialzata e che ha comportato fra le altre cose l’abbattimento di quasi tutte le piante che caratterizzavano la radice sud della stazione, di fronte al locale mensa e ad alcuni uffici. A cura di Michele SaccoRFI_LavoriInnalzamentoMarcipiediFirenzeCampoMarte_2015_05_17_SacRFI_CantiereAV_FirenzeCampoMarte_2015_07_03_SaccoMichele_01.jpg