Lugano, 6 agosto 2015 – Incontro oragnizzato ieri dalle FFS per fare il punto sulla situazione delle ferrovie in Ticino. Entro il 2020, le FFS investiranno in Ticino oltre 1,5 miliardi di franchi svizzeri in nuove stazioni, nel materiale rotabile e nell’infrastruttura. Nonostante il rispetto delle tempistiche per l’apertura della Galleria di base del San Gottardo, gli interventi che le FFS devono ancora affrontare sono impegnativi. Durante una visita di sopralluogo nel cantiere della Stazione FFS di Lugano, Andreas Meyer, CEO delle FFS, ha illustrato i progetti in corso. Presenti all’incontro vi erano anche il Sindaco della Città di Lugano Marco Borradori e il Consigliere di Stato Claudio Zali. Durante un incontro a tema, il responsabile delle FFS ha affrontato la sfida rappresentata dalla mobilità del futuro con i rappresentanti della politica e dell’Università di Lugano.
Alla fine del 2016 le FFS metteranno in funzione la galleria di base del San Gottardo. La più lunga galleria ferroviaria al mondo collegherà nord e sud della Svizzera, trasportando persone e merci in modo più rapido, affidabile e sicuro. Il CEO Andreas Meyer ha fornito delucidazioni in merito agli importanti progetti; nella stazione di Lugano ha esposto l’attuale situazione e le prospettive della mobilità di domani in Ticino.
A 300 giorni esatti dall’inaugurazione della galleria, la posizione delle FFS e di ATG è buona, ma lo sprint finale sarà impegnativo. Dalla fine del 2016 la stazione di Lugano apparirà ai clienti e alla cittadinanza di Lugano in tutto il suo rinnovato splendore; la «Terrazza del Ticino» simboleggerà un’offerta ferroviaria orientata al futuro e al cliente. Sempre l’anno prossimo, anche Bellinzona – «La porta del Ticino» – avrà una nuova stazione con un’interessante offerta di servizi. Le FFS investono 200 mio franchi in progetti immobiliari in Ticino, ma non solo: entro il 2020 avvieranno grandi investimenti riguardanti l’infrastruttura ferroviaria, un’offerta sempre più a misura di cliente, la rete celere ticinese e la flotta nazionale, per un importo complessivo di oltre 1,5 miliardi di franchi.
Impianti tecnici, flotta e formazione: tutto procede
Per la circolazione nella nuova galleria del San Gottardo le FFS stanno adeguando il parco ai nuovi requisiti in termini di personale e materiale rotabile, trasformando 18 Intercity ad assetto variabile, 13 locomotive Re 460, 119 carrozze Intercity, nonché 179 locomotive di linea e 15 locomotive di manovra di FFS Cargo. Inoltre si svolgerà una formazione per 3900 collaboratori, mentre impianti e stazioni verranno adeguati ai requisiti del sistema di segnalazione in cabina di guida ETCS Level 2. I corposi lavori di progetto comprendono anche la messa in funzione di due nuovi apparecchi centrali elettronici ad Altdorf e Pollegio, nonché i nuovi centri di manutenzione e intervento di Erstfeld e Biasca.
Fattiva collaborazione con il partner FS
Risultati positivi anche sul fronte della collaborazione con le Ferrovie dello Stato Italiane (FS): in occasione dell’incontro svoltosi alla fine di giugno a Milano tra Michele Mario Elia, CEO del Gruppo FS, e Andreas Meyer, i due partner hanno confermato la fattiva collaborazione e gli sviluppi dei progetti comuni. Elia ha nuovamente ribadito che la sezione italiana della tratta Mendrisio–Varese (da Stabio) entrerà in funzione alla fine del 2017.
Graduale miglioramento dell’offerta dall’anno prossimo
Il graduale miglioramento dell’offerta sull’asse del San Gottardo sarà percepibile da tutti i clienti dall’anno prossimo. L’inaugurazione della galleria del Ceneri e del corridoio di 4 metri nel 2020, trasformerà in realtà la ferrovia di pianura integrale e permetterà di passare alla seconda fase. Anche FFS Cargo potrà usufruire in Ticino di maggiori capacità e collegamenti quotidiani più frequenti. Inoltre sull’asse nord-sud potranno circolare treni merci da 750 metri.
Per sfruttare appieno le capacità della GbG e della GbC sono necessari lavori di costruzione sulle linee di accesso lungo l’asse del San Gottardo. Dal 2017 questi lavori comporteranno leggere contrazioni della capacità nell’esercizio ferroviario e nel traffico regionale si registreranno alcune limitazioni dell’offerta, con ritardi di alcuni minuti. Le conseguenze sull’offerta e per i clienti saranno limitate al minimo, ad esempio mediante scambi provvisori o autobus sostitutivi, nonché un’adeguata informazione e indirizzamento dei viaggiatori.
Con le aperture delle nuove gallerie del San Gottardo, nel 2016, e del Ceneri, nel 2020, si registrerà un considerevole aumento dell’offerta ferroviaria. Forme di lavoro e di vita flessibili, nonché la crescente domanda di mobilità su rotaia e su strada in Ticino e in tutta la Svizzera, non permetteranno di affrontare questo sviluppo unicamente con lavori di potenziamento; saranno necessarie innovazioni tecnologiche e una mobilità intelligente (si veda riquadro). Comunicato FFS
Nessun commento
Commenti non disponibili.