Venezia, 28 giugno 2015 - Il traffico ferroviario (passeggeri e merci) sulla linea Mestre – Portogruaro – 87 chilometri di linea, 17 le stazioni/fermate – da oggi è gestito e monitorato dal Posto centrale di Mestre del Sistema di Comando e Controllo (SCC) del Nodo di Venezia.
Con l’inserimento della linea nell’SCC e l’implementazione delle aree di giurisdizione sono così stati conclusi da Rete Ferroviaria Italiana gli interventi di ammodernamento tecnologico programmati per il Nodo di Venezia.
L’investimento complessivo per il completamento dell’SCC del Nodo di Venezia è stato di circa 22 milioni di euro. Un milione per interventi fra Mestre e Padova (28 chilometri), 21 milioni per il tratto di linea Mestre – Portogruaro. Rinnovati completamente il sistema di distanziamento in sicurezza dei treni e realizzati nuovi Apparati Centrali Elettrici ad Itinerari (ACEI) nelle stazioni San Donà di Piave e San Stino di Livenza.
Gli operatori (27, alternati su tre turni di lavoro nelle 24 ore) gestiscono e controllano, in tempo reale, dalle cinque postazioni del Posto Centrale di Mestre attrezzate con tecnologia informatica di ultima generazione il traffico ferroviario sulle linee Tarvisio – Udine – Mestre, Mestre – Portogruaro, Treviso – Vicenza, Mestre – Bassano e Mestre – Padova: circa 447 chilometri, 75 stazioni/fermate e 2 posti di servizio (bivi e posti di comunicazione).
La posizione del treno e il corretto funzionamento del “sistema stazione” sono visualizzati sui monitor delle postazioni informatiche di ultima generazione, dove sono riprodotte schematicamente le stazioni della linea.
Con l’SCC tutti gli enti e gli apparati delle stazioni (scambi, segnali, passaggi a livello) non sono più manovrati sul posto ma da un’unica “cabina di regia”. Il sistema consente di garantire standard di qualità e puntualità maggiori nella circolazione grazie a una consistente diminuzione dei tempi tecnici necessari per effettuare, nelle stazioni, il transito e gli incroci dei treni.
L’SCC opera secondo una visione di sistema: alla capacità di gestire la circolazione su una vasta area, aggiunge la diagnostica predittiva centralizzata di tutti gli apparati presenti sulla linea, la telesorveglianza delle stazioni e la diffusione in tempo reale delle informazioni alla clientela. Tutto questo con un miglior rapporto fra costi di gestione e prestazioni: miglioramento della qualità dell’offerta di servizio, maggiore efficienza nel processo di manutenzione, maggiore protezione dei beni della Società contro atti vandalici e furti. Comunicato RFI
NdR: nella foto d’apertura è possibile notare il cambiamento del Quadro Luminoso rispetto alla foto del 2011, con l’aggiunta in basso a destra della tratta per Portogruaro.
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