Luino 12 marzo 2015 – Sabato 7 marzo 2015 la linea di valico del Gottardo ha visto protagonisti due convogli storici a vapore che hanno dato vita ad un irripetibile percorso effettuato a tratti in marcia parallela dalla stazione di Cadenazzo fino a Erstfeld per la gioia dei numerosi appassionati, a bordo treno o sui tratti più fotografici della dorsale elvetica. Si è trattato di un evento unico soprattutto perché con l’apertura del nuovo tunnel di base il cambiamento di tecnologia nella sicurezza della circolazione renderà sicuramente più difficoltosa l’effettuazione di treni di questo tipo. Tre le locomotive a vapore coinvolte, tutte di fabbricazione tedesca: due 01, la 01 202 dell’omonima associazione (verein) e la 1066, titolari del convoglio, effettuato con carrozze d’epoca DB, “gotthard express” per conto dell’agenzia turistica Eisenbahn Nostalgiefahrten, partito il 4 marzo da Monaco e diretto a Locarno da cui ha fatto ritorno il 7 marzo accompagnato, per l’occasione e fino a Erstfeld, da un altro treno organizzato dalla Verbano Express al traino della 50 3673 e con carrozze elvetiche ridipinte nei colori dell’associazione. In spinta due elettriche SBB: la storica AE 6/6 11407 in spinta al treno tedesco e la AE 4/7 10987 per il verbano express 10987.
Alla stazione di Erstfeld la 50 è stata messa in composizione al treno tedesco originando una incredibile tripla trazione a vapore che ha permesso la prosecuzione del treno mentre il convoglio della Verbano Express ha proseguito, con la AE 4/7, fino a Fluelen e successivamente fatto ritorno alla stazione di partenza e sede associativa di Luino. Entrambi i treni hanno registrato il tutto esaurito e, complice la magnifica giornata dal clima primaverile, connotato di un’insolita emozione i numerosi appassionati presenti assai grati allo sforzo organizzativo delle associazioni e delle ferrovie elvetiche le quali, grazie ad un approccio particolarmente disponibile verso i convogli storici, ha realizzato un evento spettacolare, anche per la snellezza delle operazioni burocratiche: basti pensare che la linea del gottardo ha comunque permesso l’effettuazione di tutti i treni merci e passeggeri programmati nonostante la saturazione degli spazi richiesti per la marcia parallela dei due convogli, grazie alla disponibilità di numerose comunicazioni, e nonostante la marcia su un singolo binario per il rinnovo programmato dell’armamento dopo la stazione di Bellinzona. A cura di Luigi D’Ottavi
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