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Venezia, 27 febbraio 2013 – Passa in comodato gratuito al Comune di Cismon del Grappa parte degli spazi e delle strutture ferroviarie della stazione di Primolano. E’ quanto prevede il contratto sottoscritto oggi a Mestre tra l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, il sindaco di Cismon Luca Ferazzoli e il responsabile della Zona Nord Est di Ferservizi Mauro Nicoletti, in rappresentanza di Rete Ferroviaria Italiana. L’accordo riguarda parte del Fabbricato Viaggiatori, le aree ad esso in adiacenza, l’ex Rimessa Locomotive, porzione del piazzale interno e il piazzale esterno della stazione stessa. Si tratta dei locali evidenziati in rosa e in verde e delle aree in celeste e magenta nella planimetria allegata.
Questa sorta di passaggio di consegne – ha ricordato Chisso – è stato reso possibile dall’intesa del 2010 tra Regione e RFI, finalizzata all’utilizzazione da parte degli enti locali di spazi di proprietà delle ferrovie non più necessari alle attuali esigenze di servizio. In questo modo evitiamo l’abbandono e il conseguente degrado di strutture che, quando non presidiate, diventano quasi sempre oggetto di vandalismi e altro e rendiamo un servizio ai cittadini, alle comunità o alle associazioni locali. Con RFI avevamo definito modalità di riutilizzo che potessero essere positive per tutti e sostanzialmente a costo zero: il contratto con il Comune di Cismon del Grappa realizza questa prospettiva a livello locale.
Il Comune si farà carico della conservazione dello stato funzionale dei beni dati in uso e della pulizia periodica dei locali e delle aree ferroviarie aperte al pubblico, impegnandosi inoltre ad aprire i locali destinati ai passeggeri prima dell’arrivo del primo treno e a chiuderli dopo la partenza dell’ultimo convoglio. L’amministrazione comunale curerà pure la manutenzione delle aree verdi e la raccolta dei rifiuti con il loro smaltimento. RFI si impegna ad autorizzare eventuali interventi di valorizzazione degli immobili, con la possibilità di destinarli anche ad usi economici purchè compatibili con l’esercizio ferroviario. Il Comune ha inoltre la facoltà di subcomodare parte dei beni ricevuti. E’ già previsto che parte delle aree date vengano affidate all’associazione di promozione sociale Società Veneta Ferrovie, con la quale c’è un protocollo d’intesa per l’utilizzo come museo vivo e ricovero di materiale rotabile storico di proprietà o in concessione all’associazione stessa (una locomotiva a vapore del 1916, carrozze passeggeri e carri merci), nell’ambito della Ferrovia Turistica della Valbrenta e della Valsugana. Parte di questo materiale verrà restaurato e messo nuovamente in condizione di circolare in modo da creare un treno storico veneto, per il quale è già in atto un’intesa tra Regione del Veneto, Sistemi Territoriali e Società Veneta Ferrovie. Fonte Regione Veneto