GCF-Galleria-del-Ceneri_Test2017_05-fotoGCF-01_tuttoTRENO_wwwduegieditriceit15 maggio 2017, Camorino (Svizzera) – Tre mesi di rigorosi test preliminari. Così, nel cantiere di Camorino, Generale Costruzioni Ferroviarie ha dato l’avvio alle fasi iniziali dei lavori per l’armamento ferroviario del Tunnel di Base del Ceneri.
Le serie di verifiche iniziali, di prassi in ogni cantiere, assumono qui particolare importanza: non solo per la rilevanza strategica europea della Galleria del Monte Ceneri ma, soprattutto, a fronte delle numerose innovazioni concepite e messe in campo da GCF per il cantiere Alp Transit.
Tra Bellinzona e Lugano, con i suoi 15,4 chilometri di lunghezza, la galleria a doppia canna del Monte Ceneri si colloca al 24° posto nella classifica mondiale dei tunnel ferroviari. E, dopo  il tunnel di base del San Gottardo, il più lungo al mondo con i suoi 57 chilometri, il Ceneri costituisce il secondo maggior progetto ferroviario della Svizzera. Insieme alle due sorelle maggiori, le gallerie del Gottardo e quella dello Zimmerberg, il Ceneri completerà la Nuova Ferrovia Transalpina (NFTA): la linea ferroviaria ininterrotta che collega – attraversando le Alpi in perfetta pianura e in Alta Velocità/Capacità – il Nord e il Sud d’Europa.
Per far fronte alla responsabilità affidatale con l’aggiudicazione del Cantiere di Tecnica Ferroviaria del Ceneri GCF ha mobilitato le sue energie migliori. “Per la realizzazione di quest’opera metteremo a frutto l’esperienza affinata in 60 anni di impegno nel settore dell’Armamento ferroviario – commenta il presidente Edoardo Rossi – e perfezioneremo anche soluzioni nuove e innovative, all’altezza degli obiettivi che il progetto si pone”.
Ceneri: un cantiere d’innovazioni per il progetto del secolo
La sfida è impegnativa: 30 chilometri di armamento su cemento e in galleria in un anno e, per affrontarla al meglio, GCF si giocherà le proprie carte di esperienza e di capacità di innovazione, tecnica e metodologica, di macchinari e strumentazioni, di organizzazione e di logistica, di procedure esecutive.
Ogni aspetto del progetto Ceneri è stato nei mesi scorsi analizzato, soppesato, valutato, pianificato nei minimi particolari nelle fasi di progettazione. “Ora è il momento delle verifiche – spiega il Direttore dei lavori, ing. Alessandro Macetti – e dei primi test sistematici  sulle metodiche pianificate, sulle macchine impiegate, sulle procedure che verranno adottate per l’armamento della galleria di base”.
A Camorino, nell’area cantierizzata vicino all’ingresso del Tunnel, da oltre 30 giorni, si stanno simulando all’aperto, su una tratta di 50 metri che riproduce le banchine della galleria, le varie fasi dei lavori.
Stringente il programma di questa prima fase di test. Ingegneri e tecnici del committente Alp Transit hanno verificato e valutato puntualmente ognuna delle procedure che le e unità GCF hanno simulato al vivo: una trentina in tutto, dal posizionamento a secco del binario fino alla consegna della linea ad Alta Velocità.
“Di fatto  – approfondisce il Direttore operativo Raffaele Forcella – si tratta della prosecuzione logica dei test già effettuati ad Arma di Taggia, qualche settimana fa, per la posa dei blocchetti LVT. Là si trattava di verificare il corretto funzionamento del Treno di Costruzione “La Meccanica” che la nostra officina Gefer ha opportunamente modificato allo scopo di maneggiare i blocchetti anzichè le traversine. Qui si tratta di testare tutte le altre manovre precedenti e successive, con particolare attenzione alla fase di getto del calcestruzzo”.
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Costruzione ferroviaria simulata al vivo, fase per fase
La commissione di controllo dopo il primo mese di test ha già approvato le procedure e le azioni previste dalle varie fasi di lavoro: per il posizionamento planoaltimetrico grezzo del binario – dall’alzamento del binario con posizionatrice, al fissaggio dei sostegni provvisori del binario, al posizionamento di precisione dei blocchetti LVT ; per le  predisposizioni per  il drenaggio e per il getto, con il trattamento di fondo e banchine e le casserature e il posizionamento di pozzetti e armature; per il posizionamento planoaltimetrico di fino del binario, con il passaggio del Carrello Topografico, i fissaggi finali e le verifiche.
Spiega Forcella: “L’armamento con i particolari blocchetti LVT comporta la necessità di adottare metodologie peculiari e di impiegare macchine progettate o adattate allo scopo, sia per la posa di queste particolari “traversine”, sia per il trasporto in galleria e il getto del calcestruzzo. Per questo motivo le giornate centrali dei test sono dedicate alla fase di getto del calcestruzzo, con le varie operazioni di vibrazione e distribuzione del calcestruzzo, lisciatura, pulizia e finitura, fino al post trattamento”.
Nulla è stato trascurato dalle verifiche: lavoro di squadra, procedure di sicurezza, qualità dei manufatti e, ovviamente, rendimento delle macchine speciali progettate e realizzate per questo specifico cantiere, come il singolare Carro MX08, nuovissimo 16 ruote per la miscelazione e il getto del calcestruzzo: insieme al portale per il trasporto dei blocchetti LVT e al treno di costruzione “La Meccanica” – anch’essi rielaborati ad hoc -  costituirà l’asso nella manica della flotta di macchinari GCF in azione al Ceneri.
Superata la prima fase di “esami”, per tutto maggio e giugno seguiranno i test in galleria. Poi, effettuate tutte le verifiche d’avvio, superate prove e controlli iniziali e terminate le opere di cantierizzazione iniziate a gennaio GCF sarà pronta a luglio, come da programma, ad avviare l’armamento ferroviario del Tunnel di Base del Ceneri: 12 mesi di lavori in galleria per consegnare all’Europa la sua direttissima Nord-Sud. Comunicato GCF

 

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